Per la trasparenza: cominciamo a piccoli passi

di Paolo Scattoni

Il dibattito sulla trasparenza prima e sui politici locali poi ha sollevato alcuni elementi di rilievo. Qualcuno si è lamentato che si indugia in troppa teoria e non si conclude nulla, fondamentalmente perché non c’è interesse fra i cittadini.

Allora vorrei proporre un riferimento semplice alla teoria e poi porre una serie di domande molto pratiche.

La proposizione “teorica” sulla quale penso possiamo essere tutti d’accordo è la seguente:

E’ condizione preliminare e indispensabile per la partecipazione dei cittadini che vi sia trasparenza nel processo decisionale pubblico. Non è soltanto indispensabile l’accesso agli atti pubblici, ma anche le condizioni per capire come vengono a formarsi le decisioni” Tanto per semplificare su un tema che abbiamo trattato molto, il Piano Strutturale, non è soltanto importante avere a disposizione il “prodotto piano” ma anche capire come l’insieme delle decisioni che contiene si sono formate e si formano via via che quel “prodotto” si modifica”.

Vediamo allora che cosa ragionevolmente si potrebbe fare:

  1. per quanto riguarda gli atti pubblici è possibile che le decisioni presa da Giunta e Consiglio possano essere PERMANENTEMENTE a disposizione dei cittadini interessati. In altre parole è possibile fare come fanno a Sinalunga
  2. E’ possibile regolamentare l’accesso agli atti in maniera più semplice e l’eventuale rifiuto adeguatamente motivato?
  3. E’ possibile avere le registrazioni audio (magari anche video, ma ci accontentiamo) dei Consigli con un accesso diretto ai diversi argomenti all’ordine del giorno senza doversi risentire ore di registrazione per identificare l’argomento che interessa?

Mi sembrano richieste ragionevoli che richiedono, per essere attuate, risorse del tutto trascurabili. E’ solo una questione di volontà politica.

Ci sono poi le richieste da fare alle FORZE POLITICHE che in diversi modi possono influenzare la decisione

  1. E’ possibile instaurare un metodo di risposta pubblica alle domande dei cittadini? Riprendo l’esempio del Piano Strutturale e delle osservazioni della Regione e della Provincia. Se un cittadino (in questo caso il sottoscritto) chiede, data la “novità” del problema che quelle osservazioni pongono, di aprire un pubblico dibattito PRIMA della delibera di controdeduzioni e approvazione definitiva del Piano da parte del Comune, è possibile avere una risposta, magari anche breve con la quale si spiega il perché non lo si è ritenuto opportuno? Non mi pare che la cosa ponga eccessivi problemi di tempo 😉

 

Ci sono infine questioni che riguardano questo blog e altre iniziative simili che si auspica si sviluppino sempre più numerose in questo territorio. Abbiamo visto come soltanto l’archivio di chiusiblog/chiusinews sia servito nel tempo a migliorare la comprensione e gli elementi di opacità delle decisioni comunali. In questo caso la domanda è la seguente:

  1. E’ possibile migliorare chiusiblog per una sempre maggiore trasparenza? Io ho ad esempio un’idea. Ci sono 4 o 5 volontari che si impegnano a seguire sistematicamente stampa e blog che si occupano di Chiusi? Per quanto riguarda la stampa basterebbe trascrivere data, occhiello e sottotitolo degli articoli perché poi a fine mese (o anche due volte al mese) vi sia un a specie di rassegna su quanto è stato scritto.

Certo c’è del lavoro in più da fare, anche se non proprio gravoso. D’altra parte la trasparenza richiede impegno. Quando decideva il dittatore il problema non si poneva, magari se ne ponevano altri, forse un po’ più seri :-))

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